venerdì 3 novembre 2017

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La moglie del califfo - Recensione

Buona sera readers, era da un po' di tempo che non recensivo un libro al di fuori di una collaborazione e ci tenevo in particolar modo a dedicare un articolo a un libro che mi è davvero piaciuto tantissimo. Se avete seguito gli ultimi articoli postati avrete sicuramente notato che un solo libro ha ricevuto ben 5/5 come punteggio. Si, sto parlando del libro La moglie del califfo, (con il seguito La rosa del califfo) un retelling de "Le mille e una notte" ma in chiave abbastanza moderna.
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Al calar del sole sul regno di Khalid, spietato califfo diciottenne del Khorasan, la morte fa visita a una famiglia della zona. Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una ragazza del luogo e poi la fa uccidere dopo aver consumato le nozze, prima che arrivi il nuovo giorno. Ecco perché tutti restano sorpresi quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest’angosciosa catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola finirà per innamorarsi proprio di Khalid, che in realtà è molto diverso da come appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per interrompere una volta per tutte questo ciclo che sembra inarrestabile.

Dovete sapere che io adoro il mondo Disney e uno dei miei cartoni preferiti è Aladdin - avevo nella mia vecchia playlist la prima canzone "le notti d'oriente". Voi direte, cosa c'entra questo con la recensione? Semplice: questo libro mi ha molto ricordato le avventure di Aladdin e di Jasmine. Libro scritto in terza persona dove i protagonisti principali sono due: la prima è Shahrzad, una ragazza di sedici anni che si presenta al lettore con un carattere coraggioso, sicuro di sé, testardo, intelligente, forte - insomma la tipica ragazza che sa il fatto suo - ma anche complicato, come afferma il secondo protagonista Khalid, un ragazzo troppo giovane per essere il Re dei Re, il califfo del Khorasan, con un carattere un po' simile alla ragazza tranne per qualche nominativo che gli è stato dato: re-fanciullo, reuccio, assassino, mostro. Saranno proprio questi aspetti a spingere Shahrzad a proporsi volontaria come moglie del califfo. Il suo scopo, infatti, è quello di resistere il più a lungo possibile all'interno del palazzo per poi ucciderlo. Il califfo del Khorasan ha, infatti, un "piccolo" difetto: uccide tutte le sue mogli il giorno successivo alle nozze, precisamente a ogni sorgere del sole. Il fato volle che la sua ultima moglie uccisa sia stata la migliore amica di Shahrzad - Shiva - e spinta dalla vendetta decide di rischiare. Involontariamente, infatti, ella scopre un primo punto debole del re: egli è affascinato dalle storie e, ormai diventata sua moglie, usa quest'arma per rimandare la sua morte e poter compiere la sua missione. Peccato che non tutto va secondo i piani. Peccato non proprio, perché è proprio dal momento in cui Shahrzad ha la possibilità di conoscere meglio il re, suo marito che i sentimenti nei suoi confronti cambiano, tanto da smettere di provare un sentimento d'amore vero il suo primo amore d'infanzia, Tariq, nonché cugino della sua migliore amica. La scena dove questo avvicinamento avviene è ispirata alla storia di Aladdin, in particolare al primo incontro con Jasmine al mercato. Starei qui ore a raccontarvi questa storia, ma voglio evitare di divulgarmi per non fare spoiler. Posso dirvi che dovete assolutamente leggere questo libro perché è coinvolgente, ricco di dettagli e ricco di storie, sia dei personaggi sia quelle raccontate da Shahrzad. Meraviglioso è il percorso che Khalid deve affrontare. Il suo personaggio con l'arrivo di Shahrzad si evolve completamente, scoprendo sentimenti che mai aveva provato. La vita del califfo non è mai stata facile sin da quando era un bambino e questo l'ha spinto ad assumere un atteggiamento freddo e chiuso verso tutti quanti. Tranne per lei.

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