venerdì 18 dicembre 2020

# recensione

[Recensione] Le cronache della Folgoluce "La via dei Re" - Brandon Sanderson

Salve a tutti lettori! Sono tornato qui sul blog di Ervea per parlarvi della mia ultima lettura. Si tratta di “La via dei Re”, primo libro de “Le Cronache della Folgoluce” di Brandon Sanderson.


Titolo: La via dei Re
Autore: Brandon Sanderson
Casa Editrice: Fanucci
Genere: Epic fantasy
Formato: cartaceo
Pagine: 1146
Prezzo: 30€
Punteggio: 5L/5
Link di acquisto: Amazon

Rimpiango i giorni precedenti all'Ultima Desolazione. L'epoca prima che gli Araldi ci abbandonassero e i Cavalieri Radiosi si rivoltassero contro di noi. Un tempo in cui c'era ancora la magia nel mondo e l'onore nel cuore degli uomini. Il mondo divenne nostro e noi lo perdemmo. Pare che nulla costituisca una sfida per le anime degli uomini quanto la vittoria stessa. Forse quella vittoria è stata un'illusione fin dall'inizio? I nostri nemici si resero conto che quanto più duramente si battevano, tanto più resistevamo? Ci sono quattro persone che noi osserviamo. Il primo è un chirurgo, costretto a mettere da parte la guarigione per diventare un soldato nella guerra più brutale del nostro tempo. Il secondo è un assassino, un omicida che piange mentre uccide. La terza è una bugiarda, una giovane donna che indossa il mantello di una studiosa sopra il cuore di una ladra. L'ultimo è un alto principe, un condottiero i cui occhi si sono aperti sul passato mentre la sua sete di battaglia va scemando. Il mondo può cambiare. L'uso dei Flussi e degli Strati può tornare; la magia dei giorni antichi può essere di nuovo nostra. Queste quattro persone ne sono la chiave. Una di loro può redimerci. Un'altra ci distruggerà.


Per prima cosa, vorrei spendere due parole sull’autore. Brandon Sanderson è considerato uno dei migliori e più promettenti autori fantasy del momento. La sua storia editoriale parte con il suo primo romanzo, Elantris, pubblicato nel 2005. Sanderson è un autore prolifico: riesce a sfornare almeno un nuovo romanzo ogni anno e a portare avanti diverse serie contemporaneamente. Si è anche occupato del completamento della saga fantasy “La ruota del tempo” a seguito della morte dell’autore Robert Jordan. Insomma, si può dire che Sanderson sia un vero prodigio! Le sue opere sono principalmente ambientante in un unico universo, il Cosmoverso, e si svolgono ognuna su un pianeta diverso, secondo cicli narrativi completamente distinti. Non è quindi necessario aver letto tutte le opere di Sanderson per apprezzare al meglio i suoi libri. Anzi, ogni serie è (almeno per il momento) indipendente dalle altre e perfetta come punto di partenza per conoscere questo autore. Ci sono ovviamente citazioni, richiami o piccoli legami tra alcuni romanzi, apprezzabili se si sono lette tutte le serie di Sanderson, ma non fondamentali per godersi ciascun ciclo in maniera indipendente dagli altri.


Personalmente, ho conosciuto Sanderson a seguito di una attenta ricerca. Stanco di attendere un nuovo libro di G.R.R. Martin, e desideroso di immergermi in una nuova serie fantasy di un certo spessore come può essere il Signore degli Anelli, mi sono messo all’opera e imbattendomi in Sanderson e in titoli come Mistborn e Le Cronache della Folgoluce. Incuriosito da ciò che avevo trovato, ho messo subito mano al portafogli, e da lì a poco ecco arrivare a casa mia La via dei Re, primo libro delle Cronache della Folgoluce.


Dopo questo piccolo preambolo, veniamo a noi. Le Cronache della Folgoluce (The Stormlight Archive) è una serie di romanzi “epic fantasy” scritta da Brandon Sanderson, in corso di pubblicazione, e che attualmente conta quattro uscite: “La via dei Re”, “Parole di luce”, “Giuramento” e “Il ritmo della guerra”. La serie è comunque pensata per essere composta da 10 libri. La storia di pubblicazione di questa serie è un po’ particolare. La Fanucci ha stampato i primi due volumi della saga, ma a mandare avanti la pubblicazione in Italia a partire dal terzo volume è la Mondadori.


La Via dei Re è ambientato su un pianeta del Cosmoverso caratterizzato dalla presenza di un unico grande continente, Roshar, circondato da isole minori. Roshar è un mondo dominato da fortissime tempeste, le “altetempeste”, fenomeni atmosferici che si abbattono periodicamente sull’intero continente, influenzando pesantemente la vita umana, la flora, la fauna e le caratteristiche geomorfologiche del pianeta. Gli animali e le piante si sono infatti adattati al mondo che abitano. Ogni creatura si è evoluta in modo da poter sopravvivere alle periodiche e improvvise altetempeste. Le città e le razze che abitano le varie regioni di Roshar hanno ciascuna tratti peculiari che le distinguono dalle altre. Non scendo molto nel dettaglio nel parlarvi delle ambientazioni per non togliervi il piacere di immergervi nella lettura, scoprendo pagina dopo pagine tutti gli aspetti incredibile e accuratamente studiati di questo mondo. Nel word building Sanderson è infatti impeccabile. L’attenzione con cui ha curato ogni dettaglio di Roshar dona all’ambientazione del romanzo un tono quasi realistico e plausibile. Ad aiutarti a comprendere e visualizzare meglio creature e luoghi, sono presenti mappe e illustrazioni (a chi non piacciono i libri con mappe e illustrazioni?!?!).


L’ambientazione non è comunque l’unico punto forte del romanzo. La storia è complessa, così come la caratterizzazione dei tanti personaggi. Ma proprio questa complessità rende il tutto incredibilmente interessante tanto da rendere difficile interrompere la lettura. Se non fosse stato per la sua mole importante (oltre 1100 pagine) avrei probabilmente divorato il volume tutto d’un fiato. Dopo il “prologo”, la narrazione è divisa in” cinque parti”, separate da “interludi” molto interessanti che permettono di spezzare la narrazione e introdurre personaggi, luoghi e situazioni esterni al filone narrativo principale. In ogni capitolo si seguono inoltre i diversi punti di vista dei personaggi principali:


- Kaladin, un ex abile soldato, divenuto schiavo e costantemente in conflitto con se stesso e tormentato da perdite avvenute nel suo passato.  Kaladin è figlio di un chirurgo, e sin da piccolo ha affiancato suo padre nella sua professione, studiando e imparando come salvare il prossimo. Alla sua abilità come chirurgo si contrappone il desiderio di combattere che lo porta a diventare un soldato;

- Shallan una ragazza timida, che lascia il suo regno alla ricerca di Jasna Kholin, la più celebre studiosa eretica di Roshar. Shallan ha però una missione segreta da perseguire, dal cui esito dipende il destino della sua famiglia;

- Dalinar Kholin, altoprincipe di Alethkar e fratello del defunto Re Gavilar Kholin. Dalinar è uno stratoguerriero, un condottiero celebre per le sue imprese passate. A seguito della morte del Re, insieme ai suoi due figli Adolin e Renarin, ai più fidati altiprincipi del regno e al nuovo Re di Alethkar, Elhokar, figlio di Gavilar, parte in guerra contro i responsabili dell’assassinio. La guerra va avanti ormai da sei anni e Dalinar durante questo periodo è molto cambiato. A seguito della morte di suo fratello Dalinar ha smesso di essere ossessionato dalla battaglia. Inizia a seguire con massima dedizione i Codici di Guerra e a ripercorrere gli ultimi passi compiuti da suo fratello prima della morte, per riuscire a scoprire le ragioni che si celano dietro il suo assassinio. Questa sua osservanza degli antichi Codici, assieme al circolare di alcune voci per gli accampamenti, sta portando la reputazione della casata Kholin verso una rapida discesa. Durante le altetempeste Dalinar viene infatti colpito da improvvise visioni di luoghi e tempi non precisati che gli fanno pensare di essere pazzo;

- Szeth, l’assassino vestito di bianco mandato ad uccidere Re Gavilar Kholin. Sebbene Szeth appaia poco nel libro (essenzialmente negli interludi) è chiaro che il suo personaggio è e sarà fondamentale per la storia.

Non mi sono dilungato più di tanto nella descrizione dei personaggi. Penso di avervi detto l’essenziale per poterli inquadrare, ma sappiate che dietro ciascuno di essi c’è un mondo. 


Veniamo ora a quella che è a grandi linee la trama. Il libro si apre con l’assassinio di re Gavilar per mano di Szeth. Dell’omicidio vengono incolpati i Parshedi, una popolazione con la quale il Re stava da poco cercando di entrare in contatto stringendo accordi di pace. Ha inizio così una lunga guerra contro i Parshendi per vendicare il Re che verrà combattuta sulle Pianure infrante: un territorio arido e desolato, caratterizzato da altopiani separati da profondi crepacci. Kaladin si trova invece in schiavitù. All’inizio del romanzo sta venendo trasportato insieme ad altri schiavi verso le Pianure Infrante, dove verrà venduto all’esercito di un luminobile per essere adoperato come “pontiere”. I pontieri sono schiavi utilizzati per il trasporto di ponti necessari all’esercito per superare i crepacci e scendere in battaglia sugli altopiani delle Pianure Infrante. E’ un lavoro duro ed estenuante, e durante ogni sortito le squadre di pontieri subiscono ingenti perdite. In questa situazione, spinto da uno “spren” che lo segue ormai da tempo, Kaladin ritrova la voglia di vivere e di difendere i suoi compagni. Shallan, è in viaggio verso Kharbrant, alla ricerca della luminobile Jasnah, sorella di Gavilar e Dalinar. L’obiettivo di Shallan è diventare apprendista di Jasnah con lo scopo di portare a termine un piano segreto, escogitato per salvare la sua famiglia dalla rovina. Ma raggiungere il suo obiettivo non sarà semplice. Shallan è affascinata da Jasnah e desiderosa di apprendere da lei quanto più possibile.


Partendo da questi incipit le storie di ciascun personaggio prendono strade inaspettate. Ciascuno di essi segue un percorso crescita ben definito e giunge, dopo non poche peripezie, al raggiungimento di una propria consapevolezza che fornisce basi forti per il seguito della serie.

Si può dire che alla trama non manchi niente… Cospirazioni politiche e religiose, intrighi, guerre, battaglie, strategie, scienza, letteratura, filosofia, momenti leggeri e momenti pesanti, momenti tristi e scene divertenti. Penso che la Via dei Re sia un libro completo che sfiora quasi la perfezione. Sicuramente i difetti non mancano, ma se devo essere sincero, sono stato così colpito dalla narrazione che fatico a vederli.

Alla fine del romanzo molti quesiti trovano risposta, ma molti scenari restano comunque aperti. Devo assolutamente leggere il seguito quanto prima! Bisogna precisare che Sanderson si prende i suoi tempi nelle spiegazioni. Non è un autore che si lancia in spiegoni immediati, ma si prende i suoi tempi, accompagnandoti pagina dopo pagina verso le risposte. In molti punti del libro risulta infatti difficile capire alcuni elementi e aspetti del mondo creato da Sanderson. Questo perché l'autore si rivolge al lettore come senza soffermarsi immediatamente a spiegare ogni elemento introdotto. Ma man mano che si va avanti si acquisisce con naturalezza familiarità con ogni cosa, arrivando alla fine quasi a sentirsi parte del romanzo. Questa è forse una delle cose che mi ha colpito maggiormente. Leggendo mi sono trovato spesso a chiedermi: cosa sono gli “spren”? come funzionano le “stratolame” e le “stratopiastre”? come funziona il sistema magico? e proprio la curiosità di capire di più su quello che leggevo mi spingeva ad andare aventi restando attaccato alle pagine, e il fatto di non avere tutto subito mi ha dato maggior soddisfazione ogni volta che comprendevo qualcosa in più.


Sicuramente La via dei Re è un libro di una mole non indifferente, e la serie è lontana dalla sua conclusione. 1146 non sono sicuramente poche ma vi assicuro che scorrono velocemente. Un amante del fantasy non può assolutamente perdere l’occasione di conoscere questo autore e in particolare questa saga.

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