sabato 7 luglio 2018

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[Segnalazione] Il mio nome - Viviana Berardinetti

Doppio post oggi, doppia segnalazione. Un altro libro è prossimo alla sua uscita e questa volta è un genere di libro diverso dal solito.

Mi chiamo Viviana Berardinetti, sono nata a Manfredonia (provincia di Foggia) il 23 marzo del 1983. Sono cresciuta in questa città incantevole, abbracciata dal mare. Alle scuole elementari ho scoperto due cose: l’amore per la scrittura, in particolare per la poesia, e la passione per la letteratura, specialmente greca e latina, complice un regalo che ricorderò sempre, un’edizione per ragazzi dell’Iliade, Odissea ed Eneide. Sono sempre stata una lettrice: i libri hanno accompagnato la mia vita ma più crescevo, più aumentava in me il desiderio di avere una mia voce. Ricordo benissimo il mio quaderno delle poesie, iniziato per avere una valvola di sfogo, anno dopo anno incollavo pazientemente i suoi ampliamenti. Diari, quaderni, fogli sparsi, prima, file di word e cartelle sul PC, dopo. Ho frequentato il Liceo Classico, seguendo quel primo amore per la letteratura e per la filosofia, poi ho deciso di intraprendere gli studi in Psicologia Clinica presso l’Università di Urbino. Così, ho lasciato il mare, gli amici storici e la mia famiglia, per andare in quella meraviglia arroccata sulla montagna che è la città di Urbino. Un posto che mi ha rubato il cuore e me ne ha dato uno tutto nuovo. Lì non ho solo proseguito la mia formazione, sono diventata donna, adulta, ho conosciuto quelli che sono diventati i miei amici, parte preponderante della mia vita, e, ultimo ma non ultimo, l’uomo che ha cambiato il mio concetto di amore e relazione e che adesso è mio marito. Dopo quegli anni, ho deciso di seguire il cuore e trasferirmi in Emilia Romagna. Dal 2009 vivo a Lesignano Bagni, provincia di Parma, in una casa in campagna con marito, figlia, cane e gatto! Ho terminato la mia formazione specializzando in Psicoterapia e svolgo la libera professione come esperta in Psicoterapie del Rilassamento nel mio studio. Se guardate bene, nella mia libreria troverete Freud accanto a J.K. Rowling, Jung accanto a George R. Martin, commistura perfetta di quella che sono. Dopo aver tenuto le mie parole segrete per me, dopo aver ascoltato tante voci, adesso sentirete la mia voce!

Titolo: Il mio nome
Autrice: Viviana Beradinetti
Genere: Poesia 
Casa Editrice: Controluna
Formato: Cartaceo
Pagine: 72
Prezzo: 9.90
Link di acquisto: Amazon, IBS, Libreria universitaria

Ogni poesia porta con sé la storia di un’emozione.
Raccontano il riflesso di un ricordo che attraversa il tempo e si riempie di forza e passione; raccontano il rimorso di un incontro mancato con un amore, con un cambio di rotta, con un destino diverso. Nascono dal bisogno di guardarsi dentro, di approfondire quel groviglio di sentimenti che albergano nel cuore, nella pancia, nella testa di ognuno di noi e fare di questo groviglio, una matassa. Parlano con il linguaggio dell’ Amore: a volte tenere come carezza di una madre al proprio figlio, a volte dure come la consapevolezza di aver perso qualcosa di se stessi nella ricerca di un sentimento. Parlano di conoscenza di sé stessi: perché solo attraverso noi, possiamo andare nel mondo e conoscere l’Altro, soggetto e oggetto del nostro Amore. Parlano di identità e di riconoscimento, di perdita e ritrovamento. Un viaggio dentro il mondo dell’autrice: conoscersi e riconoscersi attraverso le parole e le emozioni. 


ESTRATTO:

Di cosa scrivo quando scrivo

Scrivo sempre pensando a te
mi aiuta a tenerti vivo, almeno nei miei pensieri
mi aiuta a immaginarti com'eri e come ti volevo,
o meglio, come ti avrei voluto
perché mio non lo sei mai stato.
E mi domando se mai sono stata tua
o se, per lo meno,
in qualche sparuto momento mi hai vissuta così.
Tua. TUA. Chissà.
Chissà come sarebbe stato:
essere un tuo pensiero
volare nella tua mente.
Essere il bacio che desideravi
ardente di passione.
Essere il mittente di un messaggio
che ti avrebbe fatto ridere.
La tua casa, il tuo rientro, il tuo ritorno,
avvolgente come una coperta.
E invece, sono stata nulla.
Niente.
Un attimo fugace, un puntino veloce
nell'articolato disegno della vita.
Sono durata il tempo di uno strappo,
di uno schiocco di dita.
E poi, sono finita. Andata. Dimenticata.
Per questo scrivo di te, sempre di te.
Almeno, io, non dimenticherò.


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