lunedì 17 maggio 2021

# collaborazione

[Collaborazione] L'Ombra del tempo passato - James Islington

Buon lunedì a tutti cari lettori, e ben tornati sul blog per una nuova recensione. Oggi parleremo de L’ombra del tempo passato, primo volume della trilogia di James Islington: Licanius Trilogy. Pubblicato in Italia da Fanucci nel mese di febbraio 2021, la Licanius Trilogy ha fatto molto parlare di sé in questi mesi, raccogliendo tanti consensi, quante critiche. Ho voluto attendere il momento adatto per approcciarmi a questa lettura nel migliore dei modi, e oggi sono qui per darvi il mio parere oggettivo.


Titolo: L'ombra del tempo passato

Autore: James Islington

Casa Editrice: Fanucci

Genere: Fantasy

Formato: cartaceo

Pagine: 640

Prezzo: 25€

Punteggio: 3/5

Link di acquisto: Amazon

Sono passati vent'anni da quando gli Augurs, considerati alla stregua di divinità, sono stati spodestati e uccisi. Ora, chi una volta li serviva - i Talenti - sono stati risparmiati solo perché hanno accettato i Quattro Canoni della ribellione, limitando enormemente i propri poteri. Come giovane Talento, Davian soffre le conseguenze di una guerra persa prima che nascesse. Lui e i suoi amici sono disprezzati dai più al di fuori delle mura della scuola per i magici poteri che non possono più esercitare... poteri che Davian, anche con i migliori sforzi, non riesce a controllare. Peggio ancora, con l'avvicinarsi del test finale e delle gravose conseguenze nel caso dovesse fallire, il tempo per superare le sua paure si sta esaurendo rapidamente. Quando però scopre di essere in grado di gestire i poteri proibiti degli Augurs, mette in moto involontariamente una catena di eventi che cambieranno la sua vita e scuoteranno il mondo per sempre...

Veniamo a noi e parliamo della trama: Sono trascorsi 20 anni da quando gli Auguri erano al governo. Dotati di straordinarie capacità, tra le quali la preveggenza, gli Auguri governavano assimilati a divinità sino a quando i loro poteri hanno cominciato a scemare. Perdendo credibilità gli auguri sono stati uccisi e i loro servitori, i Talenti, obbligati a vivere rispettando Quattro Canoni, leggi alle quali non possono sottrarsi e che ne limitano i poteri. Con la caduta degli Auguri i Talenti vengono disprezzati ed emarginati dalla società, e, impossibilitati a difendersi a causa dei Canoni, sono spesso vittime dell’odio risultante dalla guerra che ha portato alla caduta degli Auguri. Come giovani Talenti, Davian, Wirr ed Asha, vivono tra le mura di una scuola per Talenti, nella quale imparano a gestire i propri poteri. A differenza di Wirr ed Asha, Davian non riesce a governare i propri poteri, e teme l’arrivo della prova finale, durante la quale, se dovesse fallire, verrebbe trasformato in un Ombra, Talento al quale è stato inibito l’uso dei suoi poteri. La parte della storia ambientato nella scuola è secondo me molto breve. Mi sarebbe piaciuto che Islington ci si soffermasse di più e approfondisse maggiormente le dinamiche interne della scuola. I tre ragazzi, infatti, sono costretti a separarsi molto presto. Per una serie di eventi Davian e Wirr sono costretti ad abbandonare la scuola, per prepararsi a combattere una imminente minaccia per tutto il mondo.


Questo è solamente l’incipit di una storia immensa, ricca di ambientazioni e personaggi, ricca di sviluppi e colpi di scena inaspettati. La ricchezza di questo romanzo è sicuramente il suo punto forte, ma la numerosità di nomi, personaggi, ambientazioni e poteri, diventano in alcuni momenti anche il punto debole della storia stessa. E’ necessaria infatti una certa attenzione per seguire gli eventi e la moltitudine di nomi introdotti.


Sebbene il romanzo parta da un incipit visto più volte in diverse saghe fantasy, Islington riesce a dare al suo romanzo una identità propria, mediante una costruzione minuziosa del mondo, e del contesto sociale fortemente influenzato dagli eventi e dalle guerre passate. Molto affascinante è la dinamica del viaggio del tempo, introdotta con attenzione e attorno alla quale ruotano parecchi aspetti della trama. Il worldbuilding è sicuramente molto interessante, anche se ho avuto serie difficoltà a imparare i nomi dei luoghi e dei personaggi. Ci sono molti nomi nel romanzo, ed essendo molti di essi simili tra loro, ho avuto qualche difficolta nel seguire in modo chiaro alcuni passaggi della storia.


Per quanto riguarda i poteri dei protagonisti, trovo molto interessante la costruzione delle abilità dei Talenti e degli Auguri. Mi trattengo dal dire che si tratti di una idea geniale perché vorrei prima scoprire come prosegue la storia per dare un’opinione più accurata.


I personaggi sono tutti molto ben caratterizzati, anche se alcuni di essi mancano di una costruzione innovativa, ma ricordano stereotipi di personaggi fantasy di saghe classiche.


In conclusione, questo primo volume della trilogia si dimostra un’ottima partenza per una saga che, riprendendo elementi classici del fantasy, riesce a creare qualcosa di innovativo e interessante che lascia ben sperare per gli sviluppi futuri. Sono molto curioso di leggere i seguiti del romanzo, e, non appena ne avrò l’occasione, vi aggiornerò con un’analisi completa.


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