lunedì 8 gennaio 2024

# collaborazione # recensione

[Collaborazione] Nome In Codice: H.A.C.K.E.R: Il gioco di Sigma - Eowyn Wagner

Buongiorno a voi lettorə! Nuovo anno, nuova recensione per voi! Prima di iniziare c'è una piccola premessa da fare: se non avete letto il primo libro di questa serie allora non potete leggere questa recensione! Non posso assicurarvi che non ci siano spoiler.

Titolo: Nome in codice H.A.C.K.E.R. - Il gioco di Sigma
Autrice: Eowyn Wagner
Genere: Romance suspence
Casa editrice: Self publishing
Pagine: 411
Prezzo: 15,90€
Punteggio: 4/5
Link di acquisto: Amazon

Un'app che non è quello che sembra.
Un nuovo gioco.
E un nome in codice: S I G M A.

Sono trascorsi diciotto mesi dalla cattura di Lican e Mira è andata avanti con la sua vita: ora è pronta ad affrontare una nuova avventura, lontana da casa e da tutti i suoi affetti. Eppure, pare che una nuova partita a scacchi stia per cominciare e Mira si troverà a dover fare un'altra volta i conti con il Tizio Oltre Lo Schermo e con i sentimenti che credeva di essere riuscita a sopprimere.
Ma questa volta sarà tutto più difficile. Un pericoloso segreto torna a minacciare Mira, dopo dieci lunghi anni. Un'app che Seb credeva distrutta riprende a diffondersi, scatenando una perversa euforia tra i seguaci di L.O.W. Seb ha intenzione di proteggere Mira, anche a costo di affrontare la follia di Abaddon, ma Erken potrebbe non essere l'unica minaccia sulla scacchiera quando, uno dopo l'altro, tutti i vecchi amici d'infanzia dei fratelli Wagner iniziano misteriosamente a sparire...


Vi piacerebbe leggere un libro composto dai seguenti elementi?

➡️ Romance suspence
➡️ Hate to love
➡️ Mistery
➡️ Dark web

La serie “Nome in codice H.A.C.K.E.R. è quella che fa per voi! Oggi, però, voglio parlarvi del secondo volume. Il primo ne ho fatto già una recensione un anno fa, basta cercarlo su YouTube e sarà uno dei primi che vi apparirà!

Rispetto al primo volume le vicende riprendono dopo un bel po’, Mira riesce a laurearsi e sembra che la sua vita sia ritornata quella di prima. O meglio vuole credere e tenta di condurre una vita normale. Ma, siamo così sicuri che una volta entrati nel mondo del dark web è così facile uscirne? I fantasmi del suo passato sembrano ritornare, Seb sembra ritornare e un nuovo nemico è dietro l’angolo… o meglio dietro lo schermo.

Rispetto al primo libro, “Il gioco di Sigma” è quello che mi è piaciuto di più. Sapete che quando si tratta di libri appartenenti alle trilogie/serie ho sempre paura della maledizione del libro di mezzo e per fortuna non si è avverata. La nota mistery in questo secondo volume mi ha coinvolto ancora di più, in particolare grazie all’alternanza tra il passato e il presente della storia di Mira. Non solo abbiamo potuto conoscere meglio come lei abbia affrontato il lutto di suo fratello, ma abbiamo avuto molti più indizi per capire meglio gli eventi del presente.

Devo ammettere che il passato di Mira post-morte del fratello è stato veramente duro. Ammetto che la presenza di Vas mi ha fatto rabbrividdire - c’è stato un capitolo in particolare dove ho anche pianto per sensibilità di quello che era successo -. Forse tra tutti Vas è il personaggio più fuori di testa e cattivo che abbia mai letto ultimamente.

Altro punto a favore di questo secondo volume è la storia di Seb. Finalmente conosciamo meglio la sua storia. Ormai non è più il ragazzo oltre lo schermo. Ora è finalmente Sebastian. Sono contenta che in questo secondo libro l’autrice abbia dato molto spazio anche a lui per potersi raccontare. Leggendolo ho percepito la sua iniziale difficoltà nell’aprirsi a Mira.

Ma, la vera domanda è: chi è realmente Sigma? Cosa vorrà dai nostri protagonisti? Il suo gioco è in atto e non avrà pace fin quando non avrà ottenuto quanto gli è di diritto. Se nel primo libro abbiamo avuto paura per Lican, vi assicuro che Sigma l’ho trovato ancora più spietato nel giocare con i sentimenti delle persone.

ATTENZIONE, però, ci tengo a precisare che questo libro presenta delle tematiche molto forti e sensibili legate al mondo del dark web. Io stessa in alcuni momenti ho avuto dei cedimenti che dovevo per forza chiudere il libro per metabolizzare quanto avevo appena letto.

Concludo dicendo… IL FINALE E’ ILLEGALE. Perché se per tutta la lettura del libro ho avuto un unico pensiero, leggere quel finale ha fatto cadere qualsiasi tipo di sospetto nei confronti di un particolare personaggio.


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