Buongiorno a tuttə, ma soprattutto buon anno a voi! Spero che questo 2024 possa essere per voi un bellissimo anno ricco! Iniziamo l'anno con una nuova recensione, ma ci tengo prima a fare una piccola premessa: nel mese di dicembre è nato un nuovo progetto con un gruppo di persone che posso considerare la mia seconda famiglia. Abbiamo deciso di avviare e aprire un gruppo di lettura chiamato #leggiloconlebookveline. Oggi, vi parlo del primo libro che abbiamo letto!
Titolo: Always be my baby
Autrice: Naike Ror
Genere: College romance
Casa editrice: Always publishing
Pagine:
Prezzo: 15,90€
Punteggio: 4/5
Link di acquisto: Amazon
Se c’è una cosa che Joon Seok Parker sa da sempre è che non potrà mai contrastare la variabile che scombina il primo giorno di ogni percorso lui intraprenda. Lo ha imparato a sue spese quando, il primo giorno di scuola materna, si è trovato a difendere un coniglio di peluche celeste con le unghie e con i denti. Non importa quanto Joon arriverà puntuale, quanta pazienza sarà costretto a esercitare, quanto distacco cercherà di mantenere: Dave Peterson scombussolerà puntualmente, e di proposito, la sua pace. Ci sono certezze che per un tipo come Dave, allergico alle regole, sono incrollabili. Ad esempio, trascorrere l’estate a Parigi al termine del liceo, finalmente lasciarsi alle spalle Kerringhton, l’odiata cittadina militare in cui vive con sua madre, e diventare uno scrittore di successo. Nulla potrà trattenerlo nella sua tranquilla e ordinata città natale. Ne è convinto almeno finché, per colpa di un innocuo gioco, Dave non finisce rinchiuso in un sottoscala con Joon Seok, colui che incarna la sua perfetta antitesi. E da quel momento, il filtro attraverso il quale si sono sempre guardati a vicenda, e detestati, cambia. Avversari da sempre, amici mai, Dave e Joon Seok si scontreranno nell’ennesima lotta: razionalità contro istinto, ordine contro caos, odio contro amore. Per la prima volta, nella loro gara senza fine, l’obiettivo non sarà più occupare il posto più alto del podio ma tagliare, tra mille ostacoli, il traguardo insieme. La spensierata storia d’amore queer di due giovani amici nemici che scoprono di provare sentimenti l’uno per l’altro. Always be my baby è un romanzo sull’amore, sull’accettazione e la scoperta di sé.
Se avete bisogno di un libro per poter uscire dal blocco del lettore.
Se avete bisogno di un libro confort che vi terrà incollati pagina dopo pagina.
Se avete bisogno di leggere una storia d’amore di quelle genuine che nascono in un modo così naturale e spontaneo.
Allora “Always be my baby” è il libro giusto per voi.
Una storia con trope enemies to lovers, dove la maggior parte delle vicende avvengono tra le mura di una scuola. Uno young adult di cui non potrete più farne a meno. Aggiungiamo anche tematiche LGBTQ+. In un solo libro, Naike Ror è riuscita a mettere insieme tutti questi elementi e vi posso assicurare che ne vale davvero la pena.
Scritto in prima persona e con il doppio pov, i protagonisti di questo libro sono Joona e Dave due ragazzi che sin da quando sono bambini, sin dall’asilo non hanno fatto altro che punzecchiarsi. Anzi, il più delle volte (se non la maggior parte del tempo) era sempre e solo Dave a infastidire Joona, diventando così il suo passatempo preferito. I due possiamo definirli due facce della stessa medaglia: Joona la parte più razionale, Dave quella più goliardica e molto spirito libero. Inutile dirvi che i due si compensano a vicenda, motivo per cui è molto difficile stabilire chi dei due è il mio personaggio preferito. Il mio è un 50-50.
Vorrei soffermarmi su quello che è il tema principale del libro: la storia d’amore tra due ragazzi. Credo che in questo libro Naike Ror abbia affrontato in modo magistrale la tematica LGBTQ+, mostrando soprattutto quello che forse è il punto di vista più difficile: quello dei genitori. Come potrebbe essere la vita di due ragazzi che si amano, in una piccola cittadina dove la maggior parte degli uomini sono militari e dove le voci circolano con facilità?
A questo libro ho assegnato 4⭐️
Voi direte, perché?
La risposta è semplice: EPILOGO.
Non solo per il mini infarto che mi è venuto leggendo le prime pagine, ma perché ho preferito di gran lunga il finale dell’ultimo capitolo. Sono stata così felice per loro, quasi da commuovermi.
Se avete bisogno di un libro confort che vi terrà incollati pagina dopo pagina.
Se avete bisogno di leggere una storia d’amore di quelle genuine che nascono in un modo così naturale e spontaneo.
Allora “Always be my baby” è il libro giusto per voi.
Una storia con trope enemies to lovers, dove la maggior parte delle vicende avvengono tra le mura di una scuola. Uno young adult di cui non potrete più farne a meno. Aggiungiamo anche tematiche LGBTQ+. In un solo libro, Naike Ror è riuscita a mettere insieme tutti questi elementi e vi posso assicurare che ne vale davvero la pena.
Scritto in prima persona e con il doppio pov, i protagonisti di questo libro sono Joona e Dave due ragazzi che sin da quando sono bambini, sin dall’asilo non hanno fatto altro che punzecchiarsi. Anzi, il più delle volte (se non la maggior parte del tempo) era sempre e solo Dave a infastidire Joona, diventando così il suo passatempo preferito. I due possiamo definirli due facce della stessa medaglia: Joona la parte più razionale, Dave quella più goliardica e molto spirito libero. Inutile dirvi che i due si compensano a vicenda, motivo per cui è molto difficile stabilire chi dei due è il mio personaggio preferito. Il mio è un 50-50.
Vorrei soffermarmi su quello che è il tema principale del libro: la storia d’amore tra due ragazzi. Credo che in questo libro Naike Ror abbia affrontato in modo magistrale la tematica LGBTQ+, mostrando soprattutto quello che forse è il punto di vista più difficile: quello dei genitori. Come potrebbe essere la vita di due ragazzi che si amano, in una piccola cittadina dove la maggior parte degli uomini sono militari e dove le voci circolano con facilità?
A questo libro ho assegnato 4⭐️
Voi direte, perché?
La risposta è semplice: EPILOGO.
Non solo per il mini infarto che mi è venuto leggendo le prime pagine, ma perché ho preferito di gran lunga il finale dell’ultimo capitolo. Sono stata così felice per loro, quasi da commuovermi.
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