giovedì 8 novembre 2018

# anteprima # recensione

[Review Party] Un regalo sotto la neve - Karen Swan


Forse è un po' presto per parlare di clima natalizio, ma vi assicuro che questo libro è adatto a questo periodo. Oggi in tutte le librerie e store, infatti, esce il nuovo libro di Karen Swan per conto della Casa Editrice Newton Compton - vi ricordo la promozione attiva fino al 30 novembre del 25% su tutto il catalogo -.

Titolo: Un regalo sotto la neve
Autrice: Karen Swan
Casa Editrice: Newton Compton
Genere: Romanzo Rosa
Data di uscita: 08/11/2018
Formato: Cartaceo
Pagine: 480
Prezzo: 12,00
Punteggio: 4/5
Link di acquisto: Amazon

Si dice che dietro ogni grande uomo ci sia sempre una grande donna. In effetti dietro tutti i personaggi più in vista di Londra c'è lei: Alex Hyde, consulente per il business delle eccellenze. È lei la donna a cui gli uomini più potenti della City si rivolgono quando hanno bisogno di una strategia per affrontare i momenti di stress. Quando le viene offerta una somma incredibile per rimettere in carreggiata il rampollo della famiglia proprietaria di una grande compagnia di whisky scozzese, Alex accetta senza esitazioni: è lavoro, potrebbe farlo anche a occhi chiusi. E invece... Nessuno degli uomini che ha affiancato è minimamente paragonabile a Lochlan Farqhuar. L'erede delle distillerie Kentallen, infatti, non è abituato a sentirsi dire no. È un ribelle, e Alex deve trovare il modo di entrare nella sua testa, se non vuole che metta l'impresa di famiglia in ginocchio. Ma più si impegna per evitare il disastro, e più si rende conto che, per la prima volta nella sua vita, non è lei ad avere il controllo sulla situazione. E non è sicura che le dispiaccia.

I libri di questa casa editrice fino a oggi non mi hanno mai delusa, e nemmeno questa volta. Certo, all'inizio è stato un po' difficile per me capire il nesso di alcune cose ma superata la metà del libro il quadro comincia a comporsi fino a completarsi e uscirne soddisfatto dalla lettura. E ora vi spiego il motivo.

Prima di tutto è un libro scritto in terza persona e come voi ben sapete la terza persona è una tipologia che io leggo molto lentamente rispetto alla prima persona. Mi lascio coinvolgere difficilmente perché mi risulta più difficile capire alcune dinamiche, come mi è capitato in questo libro. Ma tranquilli, questa non sarà una recensione negativa altrimenti come lo spiegate quel 4 su 5?

Protagonista di questa storia è Alex Hyde una giovane ragazza che si è costruita una carriera, un suo impero fino a diventare la miglior consulente che ci sia a Londra. Così brava tanto da arrivare a lavorare a Islay come consulente dell'amministratore delegato Lochlan Farqhuar in una distilleria. Per la prima volta per Alex il lavoro risulterà essere molto faticoso priva della collaborazione da parte del suo cliente. Eppure, sarà proprio a stretto contatto con lui e con il suo lavoro che Alex verrà a conoscenza di fatti difficili da tenere per sé. Fatti che l'aiuteranno a svolgere il suo lavoro. Fatti che riguardano in prima persona Lochlan e il suo passato. 

Ecco, il libro si apre un con prologo che poi verrà ripreso verso la fine. La cosa che mi ha lasciato un po' interdetta all'inizio è stato questo alternarsi tra passato e presente. Precisamente tra il 1918 e il 2017. Mi domandavo che fine avesse questo salto nel periodo della guerra con ciò che stava vivendo Alex. Ma arrivando a metà libro il quadro si è completato. Quindi state tranquilli, se vi ritroverete nella mia stessa situazione all'inizio ricordate: nulla è fatto per caso c'è sempre un motivo. Inoltre il mancato punteggio pieno è stato dovuto anche dal fatto che all'inizio il libro è un po' lento. All'inizio non sarà poi così tanto scorrevole la lettura appunto perché ho fatico a capire il nesso di alcune cose. 

Il libro, inoltre, si presenta molto dettagliato pieno di descrizioni su qualsiasi cosa. Insomma caratteristica coerente con il carattere e il mestiere della protagonista e cosa che ho anche molto apprezzato. Sapete quanto io apprezzi la cura nei dettagli in un libro, e in questo caso Karen Swan ci è riuscita alla perfezione. Nonostante sia scritto in terza persona, il punto di vista è quello di Alex e mai di altri personaggi - tranne quando ci sono le parte dedicate al 1918 -. Sicuramente può essere visto come un romanzo di crescita mentale dei personaggi, ma in particolar modo anche quello di Alex che alla fine si ritroverà a fare da consulente per sé stessa. A volte metterà in primo piano il suo lavoro tanto da ferire qualcuno. A volte vi ritroverete a essere contrari alle scelte che Alex prenderà. A volte vi ritroverete a sorridere. Perché? Questo lo dovete scoprire da soli.

10 commenti:

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