E' da un po' che non ci si vede sul blog. Ultimamente mi sto concentrando di più su altri canali social - in particolare il mio canale youtube -, ma quando ne ho occasione ritorno per voi con una novità. Infatti, per gli amanti del GrishaVerse oggi esce King of scars!
Titolo: Il re delle cicatrici
Autrice: Leigh Bardugo
Genere: Fantasy
Casa editrice: Mondadori
Formato: cartaceo - ebook
Pagine: 420
Prezzo: 20,90 - 10,99
Punteggio: 4/5
Link di acquisto: Amazon
Nikolai Lantsov, sovrano di Ravka, corsaro, soldato, secondogenito di un re disonorato, ha sempre avuto un'innata propensione alle situazioni difficili, ma questa volta sembra dover fare i conti con qualcosa di impossibile, qualcosa che nessuno, tra la popolazione di Ravka, potrebbe mai immaginare. Come se non bastasse, per arrestare l'avanzata dei nemici che si assiepano lungo i confini del regno, il giovane re deve trovare un modo per riempire le casse dello Stato, stipulare nuove alleanze e fermare il nuovo pericolo che minaccia quello che un tempo è stato il glorioso esercito Grisha. Al suo fianco, però, c'è la fedele Zoya Nazyalensky, leggendario generale Grisha, che non si fermerà di fronte a nulla pur di aiutare Nikolai ad affrontare e sconfiggere il potere oscuro che alberga nelle profondità del suo cuore e che, rafforzandosi di giorno in giorno, minaccia di distruggere tutto quello che ha costruito. Zoya sa infatti che, come i Grisha non possono sopravvivere senza Ravka, tantomeno Ravka può sopravvivere a un re tanto indebolito. Nello stesso momento, nelle terre fredde del Nord, Nina Zenik sta combattendo la sua personale guerra contro coloro che vorrebbero spazzare via per sempre i Grisha. Ma per sconfiggere i pericoli che la attendono, sarà costretta a scendere a patti con il proprio terrificante potere e ad affrontare il dolore profondo e lacerante che porta nel cuore. Re, generale e spia di Ravka: tutti e tre nel corso del loro viaggio dovranno spingersi oltre i confini tra scienza e superstizione, magia e fede, rischiare il tutto per tutto per salvare una nazione spezzata, e accettare che alcuni segreti non sono fatti per restare sepolti e che certe ferite non sono destinate a guarire.
Prima di iniziare a parlarvi del libro ci tengo a fare una premessa per chi è in dubbio se iniziare o meno a leggere questo libro: se non avete letto la trilogia oppure la dilogia di Sei di corvi, non potete leggere questo libro. Tanti sono gli spoiler che ci sono al suo interno. Perché temporalmente parlando "Il re delle cicatrici" è ambientato dopo la fine de "Il regno corrotto" e tanti mesi dopo la morte dell'Oscuro. Quindi se avevate intenzione di leggere questo libro e avete letto solo la trilogia, allora vi consiglio di leggere prima la dilogia di Sei di corvi.
Ritorna del GrishaVerse è sempre un piacere. Dopo la fine - a mio parere deludente - di Rovina e Ascesa, dopo un anno dalla fine della trilogia dedicata al Darkling e Alina, ritorniamo nel mondo realizzato dalla Bardugo con nuovi, ma non troppo, protagonisti. In realtà, almeno così si pensava, questo libro si presenta come l'inizio della storia dedicata al nostro caro e amato Nikolai. Ma, dopo aver iniziato a leggere sia la trama che i primi capitoli del libro ci si rende conto che il nostro re non è l'unico protagonista. Infatti, ad accompagnare Nikolai ci sono anche Zoya e Nina. La prima l'abbiamo conosciuta nella trilogia con protagonista Alina. La seconda, invece, fa parte della banda dei sei di Kaz.
Immergermi nella lettura di questo libro è stato molto semplice. Diversamente dal primo mio approccio con la Bardugo con Sei di corvi, lo stile di scrittura dell'autrice mi risulta molto più semplice e non troppo pesante come all'inizio. Per non parlare di come l'autrice ha scelto di aprire il libro: un primo capitolo con un gran bel colpo di scena che butta giù tutti i castelli e teorie che ci siamo fatti con la fine di Rovina e Ascesa.
Le vicende de "Il re delle cicatrici" ruotano principalmente attorno alla figura di Nikolai, e non solo. Come vi ho anticipato non abbiamo solamente il POV del nostro amato re ma anche quello di Zoya e Nina. Se devo essere sincera, ritrovare i punti di vista di Nina mi ha particolarmente - e piacevolmente - sorpreso. Non mi aspettavo un suo ritorno. Ma ritengo che la scelta dell'autrice sia giusta: ci ritroviamo di fronte a una Nina che cerca di affrontare e superare il lutto per la perdita del suo amato Matthias, alla ricerca di un degno luogo per la sua sepoltura. Durante la lettura del suo pov possiamo percepire a 360° la terribile sofferenza di Nina per la perdita del suo grande amore.
I capitoli dedicati a Zoya, invece, sono quelli che ho dovuto sopportare maggiormente. Il personaggio di Zoya non mi è mai particolarmente piaciuto sin dalla trilogia. Anche se impostato con un carattere completamente diverso da come ci è stata presentata in Tenebre e Ossa, certi aspetti che la riguardano sono rimasti gli stessi: troppo rigida, diffida nel fidarsi di tutti quanti - tra poco anche si sé stessa -, sempre sulle sue. Nikolai, invece, si conferma uno tra i miei personaggi preferiti del GrishaVerse: sempre con la battuta pronta, calcolatore, stratega, con un buon animo. Con questo libro abbiamo la possibilità di conoscerlo meglio, con tuffi nel suo passato di quando era bambino.
Per chi avrà intenzione di leggere questo libro, state tranquilli se all'inizio vi sembrerà tutto piatto. L'azione arriverà e si lascerà senza parole. Tanti sono i colpi di scena presenti in questo libro, uno tra questi riguarda la maledizione che l'Oscuro lanciò a Nikolai durante la trilogia di Tenebre e ossa.
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